Stanno ormai giungendo a conclusione all’ITEPS “Paolo Dagomari” di Prato i corsi organizzati per la prima fase del Progetto “Competenze di base - #Riparto dall’A, B, C”  (Avviso MIUR Prot. 1953 del 21-02-2017) finanziato con Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento”, che rientra nelle azioni previste per il settore scolastico nel periodo 2014-2020 ed ha  l’obiettivo di combattere la dispersione scolastica e conseguire livelli più alti di successo educativo.

La realizzazione del PON, che fin qui ha interessa circa ottanta alunni dell’Istituto di via Reggiana, troverà prosecuzione a settembre 2019, quando altri sessanta studenti saranno coinvolti nelle azioni didattiche che prenderanno il via all’inizio del prossimo anno scolastico.

Alla ripresa della scuola è infatti prevista la partenza di un corso di INGLESE incentrato sulla preparazione al Preliminary English Test (PET) della Cambridge che rappresenta una certificazione di livello intermedio per coloro che dimostrano conoscenze della lingua Inglese per lavoro, studio e viaggio. Il corso corrisponde al livello B1 del Common European Framework e prepara gli alunni ad essere in grado di capire i punti principali di indicazioni o annunci pubblici, di avere a che fare con la maggior parte delle situazioni di vita quotidiana o come turista in un paese di lingua anglofona, di scrivere lettere, e-mails o annotazioni in un linguaggio familiare e di saper rivolgere semplici domande in una conversazione di tipo colloquiale.

L'esame finale, svolto da agenzie accreditate sul territorio, si suddividerà in 4 parti, corrispondenti alle 4 abilità linguistiche di reading, writing, listening, speaking: per ciascuna delle prime due abilità sono previste 15 ore di preparazione; per le altre due, saranno effettuate rispettivamente 12 ore di preparazione. Il corso si comporrà quindi di 54 ore totali e verterà su simulazioni di prove di esame secondo le varie abilità. Le metodologie usate saranno di peer-work, group-work, cooperative learning, brainstorming e la strumentazione utilizzata sarà la LIM; per questo motivo l'attività avverrà nelle aule dell'Istituto. Previsto anche il supporto di un insegnante di madrelingua. Alla fine di ogni unità didattica si prevede un test che avrà la durata di 2h per le abilità di reading e writing, di 1h invece per le abilità di speaking e listening (per un totale di 6h finali di verifiche).

Sempre a settembre è preventivato l’avvio del modulo di FRANCESE (30 ore, di cui 2 per verifiche finali) il cui obiettivo sarà quello di sviluppare le 4 abilità di base ispirandosi alle prove che vengono effettuate per ottenere la certificazione di lingua francese DELF di livello B1. Gli argomenti da trattare saranno quelli relativi al “DELF scolaire” e cioè sfera familiare, scolastica e degli hobby. Per il sottomodulo della comprensione orale verranno ascoltati dei dialoghi di vita quotidiana, delle interviste o degli spezzoni di trasmissioni radiofoniche o televisive. Per la comprensione scritta verranno analizzati dei testi di descrizione di eventi di attualità (stampa), pubblicità o annunci su siti internet. Per la produzione orale verranno recitate delle scene di vita quotidiana in cui gli studenti giocheranno un ruolo (role play). Per la produzione scritta gli studenti dovranno raccontare, descrivere un evento o parlare di sé ed esprimere delle opinioni.

Le lezioni si svolgeranno nei locali della scuola (aula, laboratorio linguistico, aula 3.0) avendo quindi la possibilità di usare tecnologie varie quali Lim, PC e internet. Saranno utilizzate anche metodologie didattiche quali il role play (jeux de rôle) per simulare conversazioni contestualizzate. Previsto a tal fine il supporto di un docente madrelingua.

Infine è previsto l’avvio di un corso di lingua CINESE, che ovviamente rappresenta un’esperienza didattica particolarmente significativa in una scuola come il “Dagomari” in cui numerosi sono gli studenti di origine e nazionalità cinese e nella quale sono attivi da tempo anche nei loro riguardi, come del resto per tutti gli alunni di origine non italofona, vari percorsi di integrazione per contribuire al successo formativo e scolastico.